COME FUNZIONA?
Il processo è semplice e richiede minime competenze da parte dell’operatore, può lavorare in cicli manuali o con processo automatico. In quest’ultimo caso l’addetto “versa” casualmente un numero di stampate fino al riempimento di circa il 30% del volume del cilindro/turbina, normalmente sono dalle 4 alle 8 stampate, questo è evidentemente in relazione alla tipologia dei pezzi e da come è stata progettata la stampata. Questi pezzi sono alloggiati nella parte alta del cilindro/turbina in uno spazio magazzino. Al termine della sbavatura precedente questo materiale viene fatto cadere all’interno del cilindro/turbina e viene così sbavato. In questo tempo di sbavatura l’addetto ha modo di versare altro materiale per la successiva sbavatura. I tempi di ciclo di sbavatura, velocità di rotazione della turbina e altri parametri ciclo sono tutti memorizzati nel PLC e assegnati ad uno o più articoli così da poterli richiamare evitando errori. Durante il processo di sbavatura è possibile spruzzare acqua per raffreddare il pezzo in sbavatura o spruzzare emulsioni in tempi e durata regolabile. La strumentazione è corredata anche di un’aspiratore per trattenere il pulviscolo come risultato dalla sbavatura. Al termine del tempo di sbavatura la stampata viene espulsa tramite un’apertura tenuta in sicurezza da un sensore di prossimità, che si apre solo negli ultimi 5 secondi.
Vantaggi:
- NO azoto liquido;
- Velocità di processo (in media 20/40 secondi per ciclo);
- Semplicità di utilizzo;
- Minimo consumo energetico e di aria;
- Gestione dei cicli tramite PLC in conformità all’industria 4.0.